lunedì 8 dicembre 2008

Progetto "Officina Cavriago a 5 stelle"

Lunedi 15 dicembre alle ore 21,00 presso IL CALAMITA di Cavriago si svolgerà una riuniune pubblica del gruppo VAL D'ENZA .

Nel corso della serata si parlerà dell' iniziativa "Officina Cavriagoa 5 stelle"che inizierà dal prossimo gennaio con incontri settimanali che tratteranno ,con l'intervento anche di ospiti esperti, i 5 punti prioritari per un comune a cinque stelle:

1) Trasparenza e democrazia

2) Edilizia ,urbanistica e infiltrazione mafiosa(come evitare)

3) Energia , ambiente ,rifiuti e risparmio

4) Politiche sociali e servizi

5) Economia e PD S.P.A.

Continua cosi ,dopo "Rifiuti Zero" del 7 novembre scorso, un percorso di formazione per tutti i cittadini che vogliono essere informati o che vogliono contribuire e concorrere per amministrare il proprio comune.

link forum valdenza

Ciao
Luca Toni

mercoledì 19 novembre 2008

lunedì 10 novembre 2008

La Storia delle Cose - ECCEZZIONALE!!!

Un video che fa riflettere, guardalo, diffondilo e scaricalo da google video.


Siamo ormai abituati ad acquistare ogni cosa, ci hanno convinti che abbiamo bisogno di qualunque cosa, ma ciò non è vero!!

Avete mai provato a farvi il pane in casa? il sapone? la pasta? ci sono molte cose che possiamo fare da soli ma continuiamo a "consumare", perchè!!??

Perchè la pubblicità ci dice quale moda seguire, quali alimenti mangiare, quale stile di vita sia il mgigliore per noi, sembra quasi che abbiamo smesso di pensare.

Usa la testa, ragiona, di cosa hai veramente bisogno? cosa è veramente necessario nella tua vita? devi davvero consumare così tanto per stare bene?

Io me lo sono chiesto e la risposta mi ha sorpreso, in realtà i bisogni primari sono veramente pochi e la maggiorparte sono autoproducibili pensaci anche tu, fai questo test con te stesso/a e scoprirai quanto sei una persona o un "consumatore".

Ciao
Gianluca Sassi

"Rifiuti Zero è il futuro!" grande successo del convegno di Cavriago

CAVRIAGO - Grande successo per la serata sulle tecniche di Rifiuti Zero di riduzione e riciclo totale dei rifiuti a Cavriago. I cittadini hanno gremito la sala civica del Comune di Cavriago per la serata organizzata dal Gruppo Val d’Enza degli Amici di Beppe Grillo, per ascoltare le esperienze in tal senso avviate dal Comune di Capannori (Lucca), Colorno (Parma) e del Centro Riciclo Vedelago (Treviso). Aderisci al gruppo RIFIUTI ZERO REGGIO EMILIA 2020 su Facebook e clicca LEGGI TUTTO per conoscere la serata.
Una serata che ha visto la collaborazione anche del Comune che ha messo a disposizione la sala civica gratuitamente grazie all’interessamento dell’assessore Patrizia Mazzoni. Queste esperienze sono state raccontate dalla viva voce degli assessori Alessio Ciacci di Capannori, Marco Boschini di Colorno e dall’imprenditrice Carla Poli. A moderare la serata il giornalista Matteo Incerti, co-autore di due libri che si occupano di questo tema.
Il primo spunto che è arrivato, ha portato la platea cavriaghese nell’attualità della politica americana visto che di Rifiuti Zero ne ha parlato sul suo Blog il neo presidente Barack Obama (http://my.barackobama.com/page/group/ReduceReuseRecycle) , ma ne parla anche il governatore della California Arnold Scwartzenegger (http://www.zerowaste.ca.gov/) , Stato dove questa tecnica è stata adottate da metropoli come San Francisco, Los Angeles e dalla Silicon Valley solo per fare un esempio. Dati di Enìa e dell’Osservatorio Provinciale rifiuti alla mano è stato poi dimostrato come ad esempio sul Comune di Reggio il “sistema a cassonetti stradali rappresenti solo un terzo della raccolta differenziata”. Il resto viene raggiunto grazie ad isole ecologiche e la raccolta degli assimilati industriali. Da qui il passaggio in Comuni come Reggio, San Martino, Correggio al sistema ‘porta a porta’ per raggiungere gli obiettivi minimi di legge che sono del 65% entro il 2012. I relatori hanno spiegato utilizzando quel dato ad esempio che” il 61% di Cavriago come di altri Comuni è dovuto in gran parte grazie ai sistemi degli assimilati industriali ed isole ecologiche da qui la media di 1.000 chili pro capite dei cittadini di Cavriago. I cassonetti non contribuiscono in maniera adeguata e non permettono raccolta differenziata di qualità e di grande quantità”. In pratica promosso il sistema di raccolta degli assimilati e delle isole ecologiche mentre è stato bocciato quello dei cassonetti stradali.
Durante il dibattito il sindaco di Cavriago Vincenzo Delmonte è intervenuto dichiarando ed ammettendo che “a Cavriago la quota che deriva dai cassonetti è ancora inferiore il 20-22% della differenziata, il grande contributo è dato dalle isole ecologiche, piuttosto che le aree industriali” (presto il video su youtube). “In pratica il sindaco che ringraziamo per essere intervenuto ha confermato come il sistema dei cassonetti stradali sia l’anello debole del sistema e quindi ci sia la necessità di passare anche gradualmente ai sistemi domiciliari per la parte dei rifiuti urbani abbandonando i cassonetti stradali” spiega a fine serata Gianluca Sassi degli Amici di Beppe Grillo Gruppo Val d’Enza. Durante l’incontro Marco Boschini ed Alessio Ciacci hanno spiegato come i due Comuni abbiano deciso di attuare una politica di riduzione rifiuti (attraverso promozione acqua del rubinetto, prodotti alla spina, pannolini lavabili, acquisti verdi, compostaggio domestico) e l’adozione stessa della raccolta differenziata porta a porta “che ha portato lei stessa ad una riduzione di rifiuti” hanno spiegato Marco Boschini ed Alessio Ciacci. “Raccolta porta a porta che ha fatto arrivare la differenziata al 70% a Colorno ed al 65% a Capannori dove pero’ nei quartieri già serviti dal porta a porta è all’85%”. Ciacci ha spiegato come l’obiettivo Rifiuti Zero da raggiungere entro il 2025 “verrà attuato attraverso riduzione alla fonte, raccolta porta a porta, promozione del riciclo”. L’imprenditrice Carla Poli ha poi spiegato come il Centro Riciclo Vedelago, che recentemente è stato finanziato dall’Unione Europea, “in abbinamento anche a sistemi meccanico-biologici come avverrà in Sardegna per trattare i residui organici, permetta di recuperare ogni frazione della raccolta differenziata e riciclare anche gli scarti ed anche la parte del cosiddetto ‘secco non riciclabile’”. “Tutti gli scarti plastici e non solo da differenziate ma anche da sistemi di selezioni meccanico-biologica se depurati della parte organica vengono trattati con sistemi d’estrusione a 180° gradi che trasformano queste materie in sabbie sintetiche da utilizzare per stampati plastici e sabbie sintetiche per l’edilizia”. “Con questo sistema, che funziona ottimamente se prima viene effettuata una raccolta differenziata di qualità che si puo’ fare con il porta a porta, la Sardegna ha cancellato il suo terzo inceneritore programmato nel piano regionale” ha spiegato Carla Poli.La stessa imprenditrice ha spiegato “come questo sistema costa estrememante meno di un inceneritore”. Incenerimento come è stato ricordato dai relatori “che si regge sul piano economico solo incentivi pubblici e tasse pubbliche cioè soldi dei cittadini”. Accorato l’appello dei giovani amministratori di Colorno e Capannori. “Rifiuti Zero è una alternativa possibile da praticare da qui ai prossimi 10-15 anni,così come la riduzione, il porta a porta, i centri riciclo 100% il maggiore scoglio è quello culturale perché molti amministratori hanno un gap di conoscenza in materia”. Dalla platea si è così levato un grido. “Abbiamo bisogno di gente giovane con idee nuove”. Dagli States di Obama a Cavriago, il messaggio è chiaro. Serve una nuova generazione, con nuova mentalità per le nostre città, per il nostro futuro.

martedì 21 ottobre 2008

Liberi pensatori: il coraggio dell'abbandono

Vedo non pochi, della mia generazione e non solo, "scappare" loro malgrado da Cavriago, verso Comuni dove il mattone, gli affitti e i servizi sono più abbordabili...

Continuo a vedere frotte di anziani alle prese con chili di bottiglie di plastica...

Continuo a vedere rimbalzare le auto tra mille dossi...

Nell'era di internet, prevedo persino che ci ritroveremo in un costoso capannone a sfogliare quintali di carta e a mantenere un rigoroso, quasi omertoso silenzio...

Lascio volutamente da parte il mio personale concetto filosofico dello "stare bene", il quale, essendo io sempre stato di SINISTRA, comporta ben poche ma importantissime cose; e mi concentro su quello che per ME costituisce uno dei maggiori ostacoli allo "stare bene oggi", un problema annoso: le strutture partito, strumenti storicamente utili, ma verso i quali oggi esiste una non accantonabile diffidenza (chiedete in giro, nella massa politicamente inattiva).
Io comprendo perfettamente questa volontà di "cavalcare" il malcontento fornendo un aiuto... una guida... la propria bandiera. Ma la direzione, nel medio-lungo periodo, chi la decide, in quanti vorranno poi rivendicarne le responsabilità o il merito? Secondo me il nuovo e coraggioso progetto di cui si è fatta menzione, dovrebbe essere sostenuto da un unico, nuovo, coraggioso soggetto politico. Il mantenimento d'identità diverse, potrebbe comportare alcune "grane" traenti origine dai rispettivi vertici. Questa ripresa dell'orgoglio comunista a tratti mi commuove, ma al contempo mi lascia un pò perplesso. Già, non sono affatto sicuro che sia strategicamente utile il tentare di riaffermare posizioni che attirerebbero forse solo qualche nostalgico e intimorirebbe invece tutti gli altri (tra i cittadini di Cavriago che con Lenin non vogliono averci a ché fare). Inoltre non sono affatto sicuro che il restare dietro l'ègida dei partiti, ci permetterebbe di essere veramente liberi di decidere, nella consapevolezza di ogni possibile alternativa.
Capisco anche che si sia animati, almeno in queste sedi, da buone intenzioni. Vorrei però si capisse quanto il verticismo decisionale tipico dei partiti e l'attuale sistema politico (che si vorrebbe dire democratico), siano ormai da considerarsi, secondo me, anacronistici.
E' vero, dobbiamo invertire le tendenze. Dall'ambito globale a quello locale. Oggi abbiamo le tecnologie per creare una moltitudine di "laboratori" della democrazia, centri decisionali semi-autonomi, ma incentivati alla trasparenza ed alla reciproca collaborazione. Abbiamo tecnologie che, se non fossero così "scomode" per qualcuno, rivoluzionerebbero il mondo. Chi oppure cosa le ha arrestate? Massonerie, partiti, banche, multinazionali, mafie... chi oppure cosa?
Credo che solo l'uscita dai binari preimpostati, fornirebbe le potenzialità, la spinta per uno sviluppo in senso etico (e non solo...) della politica. Si creerebbe così un nuovo ed imprevedibile nemico dei potentati corrotti e dei corruttibili. Si praticherebbero così, secondo me, i primi passi verso il progresso, e con questo non voglio dire che l'esperienza non risulterebbe traumatica... Questa è in ogni modo una "vision" (per coloro che hanno studiato teoria delle organizzazioni complesse) che incontrerebbe il mio pieno appoggio.
Per avviare qualcosa di nuovo, di veramente rivoluzionario... occorre prima di tutto accettare il fatto che ci potrebbe volere più di una vita; nonché avere il coraggio di guardare oltre i dettami dei soggetti pre-esistenti, di rinunciare cioé al senso d'appartenenza e sicurezza che può conferire l'iscrizione ad una struttura partito. Solo in questo modo saremo liberi di esprimerci ed agire nelle nostre piccole realtà... e dare l'esempio...
Concludo riportando parole già citate altrove, sottolineando stavolta che certi pensieri esulano dalle categorie nelle quali tendiamo ad infilarci o ad essere infilati. La SINISTRA è soprattutto nelle vene, è una dimensione intima che non richiede tesseramento, non richiede nome...le si deve soltanto dare le forme più opportune, perché ci si possa incontrare.

«Se i giovani si organizzano, si impadroniscono di ogni ramo del sapere e lottano con i lavoratori e gli oppressi, non c'è scampo per un vecchio ordine fondato sul privilegio e sull'ingiustizia. »
(E. Berlinguer)

ah..avrei un libro da consigliare: "Il viaggiatore delle stelle", di Bernard Werber

ps. Siamo noi i fabbri del nostro destino. Giusto

Giuseppe Pagoto
Gruppo Val d'Enza

martedì 7 ottobre 2008

RIFIUTI ZERO : SUCCESSO PER LA RACCOLTA FIRME A S.ILARIO














60 FIRME IN 3 ORE – SUBITO RAGGIUNTO E SUPERATO IL NUMERO DI FIRME PER PRESENTARE LA PROPOSTA IN COMUNE

Dopo Cavriago anche il Comune di Sant'Ilario dovrà discutere delle piu' moderne tecniche di Rifiuti Zero, iniziando da riduzione e raccolta differenziata porta a porta

Continua con successo la raccolta firme per promuovere le pratiche Rifiuti Zero di riduzione e riciclo totale nei Comuni della Val d'Enza. Il Gruppo Val d'Enza degli Amici di Beppe Grillo presente durante il mercato settimanale a S.Ilario, ha proseguito la raccolta firme riguardante la presentazione di una proposta ai comuni del comprensorio della Val d'Enza, perché adottino le più moderne politiche "Rifiuti Zero" sui loro territori tramite programmi di riduzione dei rifiuti l'adozione della raccolta differenziata porta a porta con tariffa puntuale per cittadini e aziende , impianti di riciclo totale dei rifiuti e recupero dei materiali modello Centro di Riciclo Vedelago (Treviso), impianto di compostaggio e Trattamento bio-meccanico per la provincia di Reggio. L'adesione della cittadinanza è stata ottima. il Gruppo infatti, con il supporto operativo dei membri dell'associazione Amici di Beppe Grillo di Reggio Emilia e di comitati ed attivisti locali , in sole tre ore è stato in grado di raggiungere e superare la quota necessaria di firme (50 firme) alla presentazione della proposta presso il Comune di S.Ilario. Sessanta sono infatti le firme raccolte. A queste vanno aggiunte altre quindici adesioni da Comuni del comprensorio. I cittadini hanno risposto all'iniziativa fermandosi al banchetto informativo allestito nella strada principale di S.Ilario, confrontandosi e chiedendo informazioni sulla tecnica. Salgono così a due i comuni della Val d'Enza dove sono state raccolte firme necessarie in una sola mattina per presentare in Comune la proposta di adozione delle politiche "Rifiuti Zero", adottate ricordiamolo dalle piu' moderne realtà degli Stati Uniti d'America iniziando dalla metropoli di San Francisco e da San Josè, la capitale della Silicon Valley, il piu' moderno ed innovativo distretto tecnologico-industriale degli States. Di "Rifiuti Zero" cioè del superamento di discariche ed inceneritori ricordiamolo parla anche Barack Obama nel suo blog.

Nei prossimi week end la raccolta proseguirà negli altri Comuni del comprensorio Val d'Enza. La raccolta firme andrà avanti fino al 7 novembre quando si svolgerà a Cavriago alle ore 21 presso la sala consiliare un dibattito su "Rifiuti Zero" con Marco Boschini, presidente dell'Associazione Comuni Virtuosi ed assessore di Colorno (Parma), Alessio Ciacci , assessore all'ambiente del Comune di Capannoni (Lucca) il primo Comune italiano ad aver adottato la politica Rifiuti Zero-Riciclo Totale e Carla Poli, imprenditrice del moderno Centro Riciclo Vedelago, che ha adottato un sistema per riciclare anche la parte residua dei rifiuti, in primis quelli plastici, che vengono trasformati in sabbie sintetiche da utilizzare in edilizia (creazione di mattoni e cordoli stradali) e stampi plastici.

Grazie a tutti i cittadini che hanno aderito all'iniziativa, agli amici presenti al banchetto, che hanno condiviso questo successo, ed un ringraziamento va anche agli attivisti locali che ci hanno aiutato a dialogare con le persone che si avvicinavano per avere maggiori informazioni.

Cordiali Saluti
Giuseppe Pagoto
Gruppo Val d'Enza Amici di Beppe Grillo

venerdì 19 settembre 2008

Cavriago, edilizia non conforme alle leggi

Rispettare la normativa sull’isolamento acustico per favorire la qualità della vita, una convivenza sana e pacifica, l’edilizia di pregio. Questa la sintesi dell'osservanza che il Gruppo Val D’Enza ha consegnato, a mezzo dei propri membri, al comune, per dare a Cavriago un regolamento edilizio al passo con i tempi (anche se in ritardo, visto che la normativa di riferimento è in vigore da 10 anni!).

Si precisa che effettuare tale osservazione è un diritto/dovere dei cittadini, del quale, grazie alla trasparenza e coerenza del Comune di Cavriago, abbiamo potuto usufruire.

Precisiamo inoltre che essendo la delibera di Consiglio Comunale n.50 del 30.06.2008, che modificherà il R.U.E., al vaglio, risulterebbe fattibile, proprio in questa delibera, la variante di cui sotto.

Testo dell’osservazione consegnata al comune di Cavriago:
“Preso atto della volontà del Consiglio Comunale di voler apportare miglioramenti al R.U.E., con la delibera di Consiglio Comunale n.50 del 30.06.2008, si porta all’attenzione del Consiglio Comunale che all’interno del R.U.E. , così come verrà modificato, non risulta esserci alcuna richiesta specifica di rispetto del D.P.C.M. 05/12/1997 “DETERMINAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI DEGLI EDIFICI”, come invece avviene nei regolamenti edilizi modificati di recente, come ad esempio il regolamento edilizio del comune di Modena o di Carpi, dove viene specificatamente richiesto di presentare, assieme alla domanda di permesso a costruire, una valutazione previsionale dei requisiti acustici passivi del progetto in questione che ne verifichi il rispetto.
Viene poi richiesto il collaudo in opera, ad edificio ultimato, che certifichi il metodo costruttivo utilizzato,
senza il quale non viene rilasciata l’abitabilità dell’edificio.
Non si pensi inoltre che solo in casi sporadici o particolarmente virtuosi
i comuni si accingano ad effettuare tali varianti al regolamento edilizio; infatti anche comuni a noi vicini come il comune di Bibbiano, hanno già modificato il regolamento edilizio in tal senso, e altri presto ne seguiranno l’esempio, anche perché toccati da vicino dall’argomento.
Tutto ciò porta alla conseguenza che sul territorio del comune di Cavriago, vi sia un
proliferare di edilizia di qualità inferiore rispetto ai comuni limitrofi, dove questa normativa, in vigore dal 1998, viene tuttora applicata; altra conseguenza è che, stando al regolamento edilizio così come proposto, il Comune di Cavriago avvantaggia quelle imprese disoneste, che per speculazioni economiche continuano a costruire non rispettando le attuali normative, che si trovano ad aver minori costi di produzione e quindi di vendita sul mercato, mentre sfavorisce le imprese virtuose che, volontariamente, sostengono costi aggiuntivi per portare al cittadino un prodotto finito di pregio che rispetti le normative.
"

Non meno importante è che da un punto di vista giuridico il comune continuerebbe a rilasciare certificati di abitabilità per edifici che non rispettano la normativa nazionale in vigore dal 1998.”

Il rispetto di questa osservazione, si traduce per i cittadini, nel vedere sul proprio territorio edifici che, rispettando la normativa nazionale, risulteranno isolati acusticamente in modo adeguato, evitando in questo modo subire inquinamenti acustici evitabili, offrendo un maggior confort di vita e, non ultimo, garantendo che il valore degli immobili del Comune di Cavriago non si veda diminuito negli anni, in particolar se paragonato ai territori comunali limitrofi che offrono maggiori garanzie.

Certi che il Consiglio Comunale intenda, per quanto possibile, migliorare le condizioni di vita dei propri cittadini, favorendo un edilizia di pregio, non obsoleta e rispettosa delle normative vigenti, restiamo in attesa di cortese risposta.


Caterina Chiossi

Gruppo Val d’Enza


lunedì 15 settembre 2008

domenica 14 settembre 2008

RIFIUTI ZERO A CAVRIAGO : SUCCESSO PER LA RACCOLTA FIRME

100 FIRME IN UN WEEK END – SUBITO RAGGIUNTA E SUPERATA LA SOGLIA MINIMA DI FIRME PER PRESENTARE LA PROPOSTA IN COMUNE – SI PROSEGUE IN TUTTI I COMUNI DEL DISTRETTO VAL D’ENZA
Il Gruppo Val d’Enza, appendice locale del meet up degli Amici di Beppe Grillo è stato presente il 13 ed il 14 Settembre 2008 a Cavriago presso la Fiera dei Tori, per dare il via alla raccolta firme per la presentazione di una proposta ai comuni del comprensorio della Val d’Enza, perché adottino le più moderne politiche “Rifiuti Zero” sui loro territori tramite programmi di riduzione dei rifiuti (incentivi agli eco-pannolini , acqua del rubinetto nelle mense e uffici pubblici, latte e detersivi alla spina etc.) l’adozione della raccolta differenziata porta a porta con tariffa puntuale per cittadini e aziende , impianti di riciclo totale modello Vedelago, impianto di compostaggio e Trattamento bio-meccanico per la provincia di Reggio. L’adesione della cittadinanza è stata ottima. il Gruppo infatti, alla su prima uscita pubblica e con il supporto operativo dei membri dell’associazione Amici di Beppe Grillo di Reggio Emilia, è stato in grado di raggiungere e superare la quota necessaria di firme (70 firme) alla presentazione della proposta presso il Comune di Cavriago in soli due giorni. Centodue sono infatti le firme raccolte in due giorni. A queste vanno aggiunte altre venti adesioni da Comuni Questo nonostante le avverse condizioni metereologiche. Infatti, i cittadini hanno aderito di buon grado all’iniziativa, fermandosi al banchetto informativo allestito nella piazza principale di Cavriago. Nei prossimi week end la raccolta verrà estesa agli altri Comuni del comprensorio Val d’Enza. La raccolta firme andrà avanti fino al 7 novembre quando si svolgerà a Cavriago un dibattito su “Rifiuti Zero” con Marco Boschini, presidente dell’Associazione Comuni Virtuosi ed assessore di Colorno (Parma), Alessio Ciacci , assessore all’ambiente del Comune di Capannoni (Lucca) il primo Comune italiano ad aver adottato la politica Rifiuti Zero-Riciclo Totale e Carla Poli, imprenditrice del moderno Centro Riciclo Vedelago, che ha adottato un sistema per riciclare anche la parte residua dei rifiuti, in primis quelli plastici, che vengono trasformati in sabbie sintetiche.

Grazie a tutti i cittadini che con noi si sono confrontati, agli amici presenti al banchetto, che hanno condiviso l’impegno e la soddisfazione, ed un ringraziamento va anche all’associazione PAEA, organizzatrice dell’evento, che si è dimostrata sensibile e collaborativa verso il neonato Gruppo Val d’Enza.
Gianluca Sassi
Gruppo Val D’enza

NON BRUCIAMOCI IL FUTURO

Nulla si crea né si distrugge, tutto si trasforma”. Negli USA, così come in molti altri paesi, gli inceneritori sono banditi ormai da tempo a causa della nocività delle loro emissioni. Alcuni li definiscono “termovalorizzatori” perché dal calore della combustione si può ricavare energia; ma per farli funzionare ne serve molta di più, senza contare i costi di manutenzione ed in termini d’inquinamento ambientale. Gli inceneritori liberano nell’aria particelle ancora più piccole (un decimo) dei PM10, agenti nocivi a causa dei quali stiamo già conoscendo le drastiche misure adoperate dalle nostre amministrazioni. Il blocco del traffico in prossimità delle città, appare oggi come un fenomeno normale; non ci si rende più bene conto della privazione esistente all’origine: il diritto di circolare. La quantità di diossina presente nella nostra aria, ha addirittura spinto le nostre amministrazioni ad intaccare il diritto alla libera circolazione delle persone. Questa però è solamente la limitazione di un danno, di uno degli effetti prodotti dal problema che sta a monte, che invece non viene tenuto in sufficiente considerazione: noi produciamo inquinamento perché le tecnologie e la logistica di riferimento sono vetusti, da cambiare! Già diversi siti, qui nel Bel Paese, denunciano un aumento delle patologie da inquinamento (es. cardiovascolari, neurologiche, tumorali), soprattutto in prossimità degli inceneritori. Anche le discariche abusive e gli impianti di stoccaggio malamente controllati esercitano la loro parte, soprattutto quando, coinvolgendo le falde acquifere, vanno ad avvelenare l’acqua e tutto ciò che si produce di commestibile in quei territori.
Cambiare, voltare pagina anziché continuare a mettere “pezze”; dovrebbe essere un imperativo, e le proposte non mancano. La strategia rifiuti zero, comprendente la raccolta tramite il metodo del porta a porta, punta, attraverso obiettivi di medio periodo, a raggiungere il pieno smaltimento dei nostri rifiuti (RSU – rifiuti solidi urbani); senza incenerimento, senza dover continuare a nascondere “sotto il tappeto” i rifiuti che produciamo, contribuendo in tal modo alla decrescita nonché evitando ogni rischio di avvelenamento sulla NOSTRA acqua e sulle nostre tavole.


La strategia rifiuti zero verrà presentata dal Gruppo Val d’Enza in sala consiliare a Cavriago, Venerdi 07 Novembre 2008, ore 21,00.

Giuseppe Pagoto
Gruppo Val d’Enza

lunedì 25 agosto 2008

martedì 8 luglio 2008

Gruppo Val D'Enza

il gruppo Val D'Enza è un'appendice locale del meetup amici di Beppe Grillo di Reggio Emilia, abbiamo pensato che era necessario decentralizzare le attività del mettup anche sui comuni della provincia per facilitare la partecipazione di coloro che normalmente non riescono ad essere presenti nelle riunioni del meetup che si svolgono a Reggio alla Gabella.

Inoltre è parte dell'attività del meetup essere attivi sul territorio, da questo la necessità di essere presenti in ogni comune della provincia.

Abbiamo scelto di identificarci come "Gruppo Val D'Enza" per agire sui comuni della valle per concentrare le attività e gli sforzi necessari per adempiere ai nostri obiettivi, ed operare con i cittadini, le associazioni ed i gruppi già presenti in questi comuni verso obiettivi di comune interesse.

Se vuoi partecipare attivamente, vuoi rimanere aggiornato/a su ciò che facciamo, o sei interessato/a a dire la tua opinione in merito al nostro operato, iscriviti al gruppo a questo indirizzo:
Gruppo Val D'Enza
sarai il/la benvenuto/a