mercoledì 19 novembre 2008

Rifiuti Zero: Cavriago (R.E.) 07/11/2008

lunedì 10 novembre 2008

La Storia delle Cose - ECCEZZIONALE!!!

Un video che fa riflettere, guardalo, diffondilo e scaricalo da google video.


Siamo ormai abituati ad acquistare ogni cosa, ci hanno convinti che abbiamo bisogno di qualunque cosa, ma ciò non è vero!!

Avete mai provato a farvi il pane in casa? il sapone? la pasta? ci sono molte cose che possiamo fare da soli ma continuiamo a "consumare", perchè!!??

Perchè la pubblicità ci dice quale moda seguire, quali alimenti mangiare, quale stile di vita sia il mgigliore per noi, sembra quasi che abbiamo smesso di pensare.

Usa la testa, ragiona, di cosa hai veramente bisogno? cosa è veramente necessario nella tua vita? devi davvero consumare così tanto per stare bene?

Io me lo sono chiesto e la risposta mi ha sorpreso, in realtà i bisogni primari sono veramente pochi e la maggiorparte sono autoproducibili pensaci anche tu, fai questo test con te stesso/a e scoprirai quanto sei una persona o un "consumatore".

Ciao
Gianluca Sassi

"Rifiuti Zero è il futuro!" grande successo del convegno di Cavriago

CAVRIAGO - Grande successo per la serata sulle tecniche di Rifiuti Zero di riduzione e riciclo totale dei rifiuti a Cavriago. I cittadini hanno gremito la sala civica del Comune di Cavriago per la serata organizzata dal Gruppo Val d’Enza degli Amici di Beppe Grillo, per ascoltare le esperienze in tal senso avviate dal Comune di Capannori (Lucca), Colorno (Parma) e del Centro Riciclo Vedelago (Treviso). Aderisci al gruppo RIFIUTI ZERO REGGIO EMILIA 2020 su Facebook e clicca LEGGI TUTTO per conoscere la serata.
Una serata che ha visto la collaborazione anche del Comune che ha messo a disposizione la sala civica gratuitamente grazie all’interessamento dell’assessore Patrizia Mazzoni. Queste esperienze sono state raccontate dalla viva voce degli assessori Alessio Ciacci di Capannori, Marco Boschini di Colorno e dall’imprenditrice Carla Poli. A moderare la serata il giornalista Matteo Incerti, co-autore di due libri che si occupano di questo tema.
Il primo spunto che è arrivato, ha portato la platea cavriaghese nell’attualità della politica americana visto che di Rifiuti Zero ne ha parlato sul suo Blog il neo presidente Barack Obama (http://my.barackobama.com/page/group/ReduceReuseRecycle) , ma ne parla anche il governatore della California Arnold Scwartzenegger (http://www.zerowaste.ca.gov/) , Stato dove questa tecnica è stata adottate da metropoli come San Francisco, Los Angeles e dalla Silicon Valley solo per fare un esempio. Dati di Enìa e dell’Osservatorio Provinciale rifiuti alla mano è stato poi dimostrato come ad esempio sul Comune di Reggio il “sistema a cassonetti stradali rappresenti solo un terzo della raccolta differenziata”. Il resto viene raggiunto grazie ad isole ecologiche e la raccolta degli assimilati industriali. Da qui il passaggio in Comuni come Reggio, San Martino, Correggio al sistema ‘porta a porta’ per raggiungere gli obiettivi minimi di legge che sono del 65% entro il 2012. I relatori hanno spiegato utilizzando quel dato ad esempio che” il 61% di Cavriago come di altri Comuni è dovuto in gran parte grazie ai sistemi degli assimilati industriali ed isole ecologiche da qui la media di 1.000 chili pro capite dei cittadini di Cavriago. I cassonetti non contribuiscono in maniera adeguata e non permettono raccolta differenziata di qualità e di grande quantità”. In pratica promosso il sistema di raccolta degli assimilati e delle isole ecologiche mentre è stato bocciato quello dei cassonetti stradali.
Durante il dibattito il sindaco di Cavriago Vincenzo Delmonte è intervenuto dichiarando ed ammettendo che “a Cavriago la quota che deriva dai cassonetti è ancora inferiore il 20-22% della differenziata, il grande contributo è dato dalle isole ecologiche, piuttosto che le aree industriali” (presto il video su youtube). “In pratica il sindaco che ringraziamo per essere intervenuto ha confermato come il sistema dei cassonetti stradali sia l’anello debole del sistema e quindi ci sia la necessità di passare anche gradualmente ai sistemi domiciliari per la parte dei rifiuti urbani abbandonando i cassonetti stradali” spiega a fine serata Gianluca Sassi degli Amici di Beppe Grillo Gruppo Val d’Enza. Durante l’incontro Marco Boschini ed Alessio Ciacci hanno spiegato come i due Comuni abbiano deciso di attuare una politica di riduzione rifiuti (attraverso promozione acqua del rubinetto, prodotti alla spina, pannolini lavabili, acquisti verdi, compostaggio domestico) e l’adozione stessa della raccolta differenziata porta a porta “che ha portato lei stessa ad una riduzione di rifiuti” hanno spiegato Marco Boschini ed Alessio Ciacci. “Raccolta porta a porta che ha fatto arrivare la differenziata al 70% a Colorno ed al 65% a Capannori dove pero’ nei quartieri già serviti dal porta a porta è all’85%”. Ciacci ha spiegato come l’obiettivo Rifiuti Zero da raggiungere entro il 2025 “verrà attuato attraverso riduzione alla fonte, raccolta porta a porta, promozione del riciclo”. L’imprenditrice Carla Poli ha poi spiegato come il Centro Riciclo Vedelago, che recentemente è stato finanziato dall’Unione Europea, “in abbinamento anche a sistemi meccanico-biologici come avverrà in Sardegna per trattare i residui organici, permetta di recuperare ogni frazione della raccolta differenziata e riciclare anche gli scarti ed anche la parte del cosiddetto ‘secco non riciclabile’”. “Tutti gli scarti plastici e non solo da differenziate ma anche da sistemi di selezioni meccanico-biologica se depurati della parte organica vengono trattati con sistemi d’estrusione a 180° gradi che trasformano queste materie in sabbie sintetiche da utilizzare per stampati plastici e sabbie sintetiche per l’edilizia”. “Con questo sistema, che funziona ottimamente se prima viene effettuata una raccolta differenziata di qualità che si puo’ fare con il porta a porta, la Sardegna ha cancellato il suo terzo inceneritore programmato nel piano regionale” ha spiegato Carla Poli.La stessa imprenditrice ha spiegato “come questo sistema costa estrememante meno di un inceneritore”. Incenerimento come è stato ricordato dai relatori “che si regge sul piano economico solo incentivi pubblici e tasse pubbliche cioè soldi dei cittadini”. Accorato l’appello dei giovani amministratori di Colorno e Capannori. “Rifiuti Zero è una alternativa possibile da praticare da qui ai prossimi 10-15 anni,così come la riduzione, il porta a porta, i centri riciclo 100% il maggiore scoglio è quello culturale perché molti amministratori hanno un gap di conoscenza in materia”. Dalla platea si è così levato un grido. “Abbiamo bisogno di gente giovane con idee nuove”. Dagli States di Obama a Cavriago, il messaggio è chiaro. Serve una nuova generazione, con nuova mentalità per le nostre città, per il nostro futuro.